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Luoghi ed eventi interessanti in Italia in un’unica app: storia di TabUI e di E015

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Gennaio 31, 2024

Una app che, come un cane da tartufo da cui prende il nome TabUI, conosce bene il territorio “vicino a casa” e lo mette a disposizione di tutti, geolocalizzando le persone e avvisandole nel momento in cui c’è qualcosa da fare o vedere vicino a loro.


“L’app – racconta Giorgio Proglio, AD e fondatore di TabUI – è nata dall’esigenza di avere un unico posto in cui poter consultare informazioni su arte, cultura, enogastronomia, sport ed eventi senza dover scaricare una singola app per ogni città visitata”. L’idea, sviluppata a inizio 2020, in piena emergenza sanitaria, risponde all’esigenza di fare da collettore nazionale di tante informazioni di “passanti” del posto in cui ci si trova.

Come si alimentano le informazioni presenti nella app?

“Ad oggi – continua Proglio – abbiamo molti ambassador nella nostra community, ovvero persone disponibili a condividere la conoscenza che hanno del loro luogo di nascita. Tanti cani da tartufo, insomma, sui quali poter contare per arrivare a visitare un posto che merita o partecipare a un evento, anche minore, che non avremmo mai scoperto semplicemente cercando in Rete. Di app turistiche ce ne sono da sempre tantissime, ma noi pensiamo che TabUI sia unica perché costantemente aggiornata, anche grazie al lavoro dal basso che fanno le persone della nostra community”.

Cosa rende speciale TabUI?

“Pensiamo che anche nei piccoli borghi o nei territori meno conosciuti ci siano mille cose belle, particolari, curiose da vedere” – continua Proglio. “TabUI riesce a portare in superficie le unicità dei singoli territori italiani. Inoltre, abbiamo lavorato di recente per integrare Intelligenza Artificiale e Realtà Aumentata. Grazie alla prima tecnologia, infatti, abbiamo introdotto la possibilità di consultare le informazioni in oltre cento lingue diverse, mentre attraverso la Realtà Aumentata diamo la possibilità di inquadrare un luogo che ci incuriosisce per ricevere informazioni. A questo proposito, abbiamo fatto un progetto con Trenitalia e con MOBI che vuole invitare le persone a guardarsi intorno e cercare informazioni su qualcosa che inquadrano fuori dal finestrino, anche quando sono in treno o su un traghetto”.

Quali gli eventi disponibili in TabUI?

“Il nostro interesse – continua il fondatore dell’app – è focalizzato sui piccoli eventi che in pochi conoscono. Per questo abbiamo fatto un accordo con l’associazione delle Pro Loco italiane per promuovere sagre paesane e altri eventi minori. Inoltre, stiamo integrando gli eventi presenti e pubblicati sull’ecosistema digitale E015 che abbiamo conosciuto grazie a Visit Bergamo a cui avevamo fatto richiesta di dati e che ci ha indirizzati in questo posto, unico in Italia, in cui i dati c’erano già”.

Come è nato l’incontro tra TabUI ed E015?

“Abbiamo conosciuto E015 – conclude Giorgio Proglio – cercando di integrare le informazioni sul territorio bergamasco e siamo entrati in contatto con Confcommercio Bergamo che è stata tra le prime ad aderire all’ecosistema digitale E015 e VisitBergamo, l’ente di promozione territoriale della Provincia di Bergamo. Abbiamo trovato in E015 uno strumento eccezionale, un modo non solo per poter avere informazioni dalle PA senza doverle chiedere, ma anche per aver trovato persone in grado di supportare il nostro lavoro e stimolarci nell’usare e condividere dati”.